Di seguito una breve analisi, per punti, dell’emendamento salva-stadi, all’interno del DL Semplificazioni:

– Il soggetto che intende migliorare l’efficienza di un impianto sportivo per adeguarlo a standard internazionali può procedere anche in deroga alle dichiarazioni di interesse pubblico o culturale già adottate

– Tale soggetto dovrà rispettare i soli specifici elementi strutturali, architettonici o visuali di cui sia strettamente necessaria a fini testimoniali la conservazione o la riproduzione anche in forme e dimensioni diverse da quella originaria

– Tali elementi strutturali ed architettonici devono essere individuati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, che deve adottare il relativo provvedimento entro 90 giorni dalla richiesta del proprietario o del concessionario dell’impianto sportivo. Il termine è prorogabile una sola volta di trenta giorni

-Decorso infruttuosamente tale termine, il vincolo di tutela artistica, storica, culturale viene meno, e cessano le dichiarazioni di interesse culturale già adottate.

– Nell’adottare il provvedimento ministeriale, la necessità di preservare il valore storico e artistico diventa secondaria rispetto alla garanzia di funzionalità dell’impianto sportivo (sia da un punto di vista di fruibilità e sicurezza, sia per l’adeguamento agli standard internazionali)

Avv. Marco Bini

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