Con riferimento agli enti associativi, il codice civile non dispone nulla di specifico circa le modalità di “ammissione a socio”.

Viene infatti concessa dalla legge ampia autonomia nella individuazione delle regole da inserire nello Statuto al fine di disciplinare la fattispecie in esame.

Le associazioni sportive dilettantistiche, che intendono usufruire di talune agevolazioni fiscali disposte a loro favore dall’ordinamento tributario vigente,  devono tuttavia prestare particolare attenzione alle regole in questione.

Una delle condizioni a cui è subordinato l’accesso ai benefici fiscali consiste nel rispetto della “effettività” del rapporto associativo e della “democratica partecipazione” alla vita associativa.

Occorre quindi evitare che I’accesso al centro sportivo e la partecipazione alle attività sportive sia consentito indiscriminatamente al pubblico, ovvero senza la previsione e l’osservanza di regole formali.

Chi intende assumere Io status di associato e di tesserato, per poter accedere al centro sportivo e partecipare alle attività sportive, dovrebbe presentare apposita domanda scritta di ammissione e tesseramento al Consiglio direttivo, dichiarando contestualmente di aver preso visione e di accettare Ie regole statutarie, i regolamenti interni e quelli dell’organismo di affiliazione, versando la quota associativa annuale deliberata per I’anno sociale in corso.

L’eventuale ammissione/tesseramento dovrebbe essere quindi oggetto di apposita delibera del Consiglio direttivo.

L’iter si dovrebbe concludere e perfezionare attraverso I’annotazione delle generalità del nuovo associato e della data di ammissione nel libro degli associati.

tre che ai riferimenti del tesseramento ottenuto (per esempio il numeroTutte le somme eventualmente versate prima che tale iter si sia concluso nel modo sopra descritto, siano esse quote associative o corrispettivi specifici per la frequenza periodica alle attività sportive, non potranno godere dei benefici fiscali previsti.

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